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Andamenti climatici

L’annata 2023 è stata una annata complessa ma allo stesso tempo molto affascinante. Nelle nostre vigne la situazione segue un andamento regolare, se non eccellente. C'è stato un ritorno ai ritmi di vendemmia di una volta, senza la fretta di dover rincorrere le maturazioni accelerate causate dalle elevate temperature. I primi mesi dell’anno sono risultati molto più miti del normale. Con la fine di aprile, invece, tutto è cambiato. Abbiamo avuto diverse perturbazioni che si sono protratte fino all’inizio di giugno. Si può dire che è stata decisivamente una primavera molto piovosa, con un'estate che ha faticato a partire e che si è definitivamente affermata soltanto negli ulti mi giorni del mese di giugno. Quella che è arrivata è stata un’estate molto calda che, si è protratta fino alla seconda quindicina di agosto. Le piogge di fine mese sono state l’arma Vincente di questa annata e, ci hanno consentito di raggiungere una perfetta maturazione e di raccogliere le uve al loro Massimo splendore. La 2023 è stata una vendemmia goduta, respirata, nella quale le maturazioni delle diverse varietà si sono susseguite una dopo l'altra al giusto ritmo, vedendoci impegnati per più di 40 giorni. Le uve portate in cantina sono sane, rigogliose, con una buona concentrazione e con un livello di zuccheri adeguato. Ci aspettiamo eleganza, potenza e aromi intensi.

Da un punto di vista agronomico è stata un’annata complessa, di attenta gestione. Il grande e costante caldo e la protratta siccità hanno creato non pochi grattacapi nella gestione delle viti, ma con attenzione e determinazione siamo riusciti a garantire le condizioni per una regolare e corretta maturazione.
Le piogge di fine agosto hanno contribuito ad un naturale riallineamento dei principali valori ed hanno permesso di rimandare l’inizio di quella che sembrava essere una vendemmia anticipata; la varietà dei nostri vitigni e le loro rispettive epoche di maturazione hanno richiesto un impegno di oltre un mese per portare in cantina tutta la quantità raccolta.
Le uve si sono presentate sane, con un buon grado di maturazione e di ottimo sapore, i mosti hanno fermentato regolarmente e gli aromi che fin dai primi giorni si sono respirati in cantina sono freschi e fruttati, il gusto negli assaggi pieno e complesso…c’è grande curiosità ed attesa per il risultato finale, le aspettative sono buone!

La zona di Bolgheri nel 2021 è stata caratterizzata da un lungo periodo siccitoso, decorso da metà maggio a fine vendemmia. L’estate è risultata prevalentemente secca e ventilata, con temperature calde, ma non eccessivamente afose. Grazie all’inverno piovoso sono state immagazzinate buone riserve idriche, utili ad evitare lo stress delle viti nel periodo secco. La raccolta delle uve bianche e rosse destinate al rosato è iniziata l’ultima settimana di agosto, grazie a un clima assolutamente favorevole alla perfetta maturazione delle bacche che si sono presentate alla raccolta in ottimale stato sanitario. Ad inizio settembre abbiamo raccolto le migliori parcelle di Vermentino, proseguendo con scalarità di maturazione dal Syrah al Merlot, continuando con i Cabernet fino all’ultima settimana di settembre. Un'importante escursione termica tra notte e giorno, soprattutto a inizio settembre, ha permesso di salvaguardare l’acidità delle uve e ha contribuito a preservare le componenti aromatiche. La vinificazione ha dato vita a bianchi e rosati espressivi, con buona freschezza di beva, e rossi profumati e ricchi di sapidità con una componente polifenolica importante nel lungo affinamento. Possiamo considerarla una bella annata, questa 2021, contraddistinta da vini freschi e minerali e al contempo corposi con tannini eleganti e dall’ottima persistenza, fragranza e profumo. 

L’andamento stagionale a Bolgheri è stato abbastanza bilanciato, a parte qualche notte fredda a fine marzo dove la temperatura è scesa sotto lo zero, il resto della primavera è stata bella e soleggiata, qualche pioggia nei momenti giusti ha garantito un corretto andamento vegetativo con fioritura e allegagione omogenei. Il mese di giugno ha visto davvero poche giornate di pioggia, salvo alcune precipitazioni durante la prima settimana che hanno evitato alle viti lo stress idrico, da scongiurare in questa fase di maturazione. Verso fine agosto le temperature estive hanno iniziato gradualmente ad abbassarsi a seguito di alcune precipitazioni che hanno reso possibile il proseguimento della vendemmia. Settembre soleggiato, caldo con ampie escursioni termiche, tipiche della zona, ci ha accompagnato per il resto della vendemmia

L’autunno è stato caratterizzato da temperature miti, così come l’inizio dell’inverno. Il freddo, mai pungente, si è manifestato solo tra gennaio e febbraio. Le piogge, ottimali nel periodo primaverile, sono state accompagnate da forti abbassamenti di temperatura fino alla fine di maggio, mettendo a dura prova la ripresa vegetativa. L’utilizzo di elementi protettivi e di stimolo, quali alghe e sostanze naturali, capaci di conferire alla vite maggior energia, ci ha consentito di affrontare nel migliore dei modi questo periodo così delicato. Fioritura, allegagione ed invaiatura, con il clima che andava stabilizzandosi, hanno avuto un andamento fenologico complessivamente buono e ben equilibrato, aiutato da lievi piogge, arrivate proprio nel momento in cui la vite cominciava a manifestare alcune carenze idriche. Agosto è stato caratterizzato da notti fresche e buona ventilazione diurna e qualche leggero acquazzone. Con l’arrivo della vendemmia le temperature si sono rialzate, ma solo per qualche giorno: settembre ci ha regalato giornate asciutte, ventilate e miti, tali da permetterci di considerare la 2019 una delle migliori annate degli ultimi 15 anni.

La vendemmia 2018 a Poggio al Tesoro è iniziata il 27 agosto e si è conclusa il 3 ottobre. La primavera molto piovosa ha destato qualche preoccupazione sia dal punto di vista sanitario che qualitativo delle uve. L’estate ha però portato un cambiamento importante nei vigneti, con la presenza costante di sole e vento. Grazie ad operazioni agronomiche per favorire l’arieggiamento delle uve (defogliatura, riordino grappoli, sfemminellature, diradamento), siamo riusciti ad ottenere uve di buona qualità anche in una stagione come quella del 2018 caratterizzata da piogge primaverili frequenti. Durante l’ultima parte della vendemmia, quando erano ancora presenti nei vigneti tutte le uve di Cabernet Franc e Sauvignon, le temperature, soprattutto notturne, hanno subito un drastico abbassamento e sono state accompagnate da venti freddi di Tramontana e Grecale. Questa situazione ha permesso di mantenere le uve asciutte e le ha preservate da attacchi di Botrite e muffe varie. La raccolta dei Vermentini si è svolta di notte al fine di raccogliere grappoli più freschi ed evitare fenomeni di ossidazione.

La situazione climatica 2017 a Bolgheri rispecchia un cambiamento globale dell’ambiente. L’inverno è trascorso all’insegna del bel tempo, con temperature un po’ più rigide rispetto alla media, che ha contrastato la proliferazione di insetti dannosi alla vite. La primavera è stata caratterizzata da partenza anticipata del germogliamento e le gelate primaverili, che hanno colpito varie regioni italiane, non hanno impattato sulla vegetazione. Il periodo estivo ha rimarcato la fase primaverile con giornate soleggiate e sempre ventilate. Nei primi giorni di luglio le giornate sono state caratterizzate da un’umidità relativa abbastanza sostenuta per la zona costiera. La prima pioggia importante si è avuta verso la metà di settembre, poi le giornate sono state di nuovo calde e luminose. L’andamento siccitoso prolungato ci ha aiutato nella lotta alle malattie fungine e parassitarie. La gestione dell’irrigazione è stata complessa, coordinata dall’ausilio di capannine meteo, dotate di sensori capaci di rilevare l’umidità del terreno e l’evapotraspirazione. Insostituibile come sempre l’occhio dell’uomo: il controllo visivo e manuale della turgidità delle foglie e dell’uva ci ha suggerito il momento in cui fornire il giusto apporto idrico, consentendoci di mantenere le uve toniche e fresche con pareti fogliari sempre attive nella loro funzione clorofilliana.

Un’altra annata da ricordare, definita da molti come una delle più precoci che si ricordino a Bolgheri. Dopo un inverno piuttosto mite, seppur interessato da abbondanti precipitazioni, la primavera è stata caratterizzata da piogge regolari, che hanno favorito una crescita omogenea dei germogli, comparsi già ai primi di marzo. La stagione estiva è stata ventilata ed asciutta con qualche pioggia rinfrescante ad inizio settembre, che ha permesso alle uve di giungere a maturazione in perfetto stato sanitario. Durante il periodo pre-vendemmiale, elevate escursioni termiche tra il giorno e la notte hanno favorito la maturazione fenolica e aromatica, mantenendo alta l’acidità. Il millesimo 2016 promette vini intriganti e dallo spiccato carattere varietale, con una buona struttura e grandi prospettive di invecchiamento.

Il 2015 può essere considerato uno degli anni d’oro di Bolgheri. L’inverno decisamente piovoso ha permesso alle viti, in primavera, di accedere ad assorbimenti radicali, con un germogliamento omogeneo e rigoglioso, protrattosi sino ai primi di giugno. Le condizioni climatiche particolarmente favorevoli dei mesi estivi hanno garantito un regolare svolgimento di tutte le fasi fenologiche successive, dall’allegagione alla maturazione. Il grande caldo di luglio è stato mitigato da alcuni temporali provvidenziali, mentre un agosto soleggiato e abbastanza ventilato ha permesso alle uve di giungere ad una maturazione fenolica ideale. La vendemmia, iniziata il 31 agosto e conclusasi il 7 ottobre, è stata agevolata da numerose giornate di sole, intervallate da sporadiche precipitazioni. Si annuncia un’annata memorabile con vini di buon equilibrio, grande struttura, profumi intensi.

L'annata 2014 è stata caratterizzata da un clima mite durante l’inverno. Le piogge di gennaio e febbraio hanno permesso ai terreni di immagazzinare sufficienti risorse idriche indispensabili per il germogliamento primaverile. I primi mesi estivi hanno visto temperature regolari e giornate serene alternarsi a frequenti temporali garantendo così uno sviluppo lento e regolare. Un’importante vendemmia verde ha permesso di regolare il carico delle piante eliminando gli abbondanti grappoli in eccesso. Da fine luglio le piogge hanno lasciato spazio alle più alte temperature dei mesi di agosto e settembre, consentendo la maturazione completa ed omogenea delle uve grazie anche ad un’attenta gestione della parete fogliare. I vini ottenuti presentano eleganza e finezza rara per questo areale. Un’annata che ci potrà sorprendere.

L'annata 2013 è iniziata con abbondanti precipitazioni sia invernali che primaverili, utili per una buona riserva idrica estiva, alle quali ha seguito un clima mite e fresco durante l’estate. Da fine luglio le temperature sono risalite e lo sbalzo termico tra il giorno e la notte ha consentito una maturazione omogenea. Nel mese di settembre, le giornate miti con temperature diurne piacevoli, ci hanno permesso di effettuare la raccolta, senza che i grappoli raggiungessero una maturazione eccessiva. Un’attenta gestione del vigneto ci ha permesso di mantenere intatta la sanità e la qualità delle uve e delle viti. Per mantenere un equilibrio vegeto-produttivo qualitativo, infatti, è stata effettuata una selezione dei grappoli con dirado. 

L’annata 2012 è iniziata con una primavera fredda e relativamente piovosa. In questo periodo dove l’accrescimento vegetativo è rapido e importante, le piogge possono mettere in difficoltà anche il viticoltore più esperto. Un’attenta gestione del vigneto ci ha permesso di mantenere intatta la qualità delle uve e la sanità delle piante. In questa zona, precoce per definizione, non sono mancate le gelate primaverili che hanno contribuito ad abbassare le produzioni. L’estate calda e asciutta fortunatamente non ha portato con sé temperature torride che avrebbero senz’altro compromesso la qualità delle piante e dell’uva stessa. Un’accurata irrigazione di soccorso ha permesso di mantenere tutti i vigneti attivi e di giungere a settembre senza alcuno stress idrico. L’abbassamento delle temperature e alcune leggere piogge ad inizio settembre hanno perfezionato l’annata dando origine a vini fini ed eleganti.

Il 2011 è stato un anno da ricordare dal punto di vista vitivinicolo perché ha visto il manifestarsi di particolari condizioni climatiche: una primavera mite, piogge bilanciate nei mesi di marzo/aprile, più frequenti a giugno/luglio e un’estate fresca con temperature diurne piacevoli fino quasi alla metà di agosto. Nonostante un aumento delle temperature nella seconda metà di agosto, la vendemmia ha presentato uve in perfetto stato sanitario e qualitativo con colori e profumi molto intensi. Le giornate calde e asciutte hanno anticipato di qualche giorno la data di inizio raccolta non compromettendo però la maturazione fenolica delle uve, e il successivo abbassamento delle temperature è stato ideale per il mantenimento degli aromi e dell’acidità, fattori fondamentali per la produzione di vini eleganti, equilibrati e di classe.

Le condizioni climatiche del 2010 sono state caratterizzate da un inverno fresco e piovoso che ha inizialmente determinato un leggero allungamento della fioritura. L’arrivo dell’estate e della bella stagione nel mese di luglio, hanno poi contribuito ad un recupero della fase di maturazione e, in periodo di vendemmia, si sono verificate buone escursioni termiche tra il giorno e la notte con giornate ventilate che hanno asciugato l’uva e mantenuto un’ottima acidità.

L’inverno 2008/2009 è stato rigido e ricco di piogge. Queste hanno permesso ai terreni di immagazzinare tutta l’acqua necessaria per affrontare l’estate. La primavera calda senza sbalzi termici eccessivi ha garantito un germogliamento uniforme e regolare, base importante per tutta la fase vegetativa. L’estate molto calda e con scarse precipitazioni ha permesso di arrivare a maturazione con le uve in perfetto stato sanitario e qualitativo.

Il 2008 è stata un’ottima annata, caratterizzata da una primavera mite e da un giugno piovoso che ha consentito al terreno di immagazzinare risorse idriche sufficienti a fronteggiare un’estate asciutta e ventilata. Le precipitazioni di metà agosto hanno evitato la surmaturazione delle uve e conservato un buon tenore acido. La vendemmia si è svolta in condizioni climatiche ottimali, con giornate calde ed asciutte e notti fresche e ventilate, che hanno favorito il raggiungimento di indici di maturazione ideali ed il mantenimento della sanità nonostante le leggere piogge verificatesi verso fine vendemmia.

Il 2007 è stata una grande annata. Ad un inverno eccezionalmente mite è seguita un’estate lunghissima. Il germogliamento è avvenuto in anticipo rispetto alla media stagionale ed i mesi estivi sono stati piuttosto freschi ed asciutti con un’ampia escursione termica tra giorno e notte. Bagnate solo da una pioggia di lieve entità verso la fine di settembre, le uve sono maturate regolarmente grazie al diradamento volto ad eliminare grappoli in eccesso. La successiva sfogliatura, in prossimità della vendemmia, ha dato un ulteriore contributo al raggiungimento della perfetta maturazione.

L’annata 2006 è tra le più importanti a Bolgheri. L’andamento stagionale è stato molto regolare e dopo un inverno piuttosto rigido e piovoso, si è avuta una primavera calda e soleggiata, che però non è riuscita ad evitare il ritardo di germogliamento. Lo sviluppo vegetativo è proceduto con regolarità, garantendo la formazione di una buona superficie fogliare durante il periodo della fioritura, verificatasi con leggero ritardo rispetto alla media. L’allegagione è stata buona, grazie alla scarsa piovosità dei mesi di giugno e luglio, mentre l’assenza di apporto idrico del mese di agosto non ha pregiudicato un’ottima invaiatura. Fortunatamente le temperature non sono state mai torride, consentendo la conservazione delle riserve idriche necessarie allo sviluppo ottimale del potenziale aromatico e produttivo. Le fasi fenologiche si sono susseguite regolarmente durante l’estate. Alla vendemmia, iniziata verso la fine di settembre, le uve si sono presentate in perfette condizioni sanitarie e dotate di maturazioni aromatiche di ottimo livello con buone concentrazioni. 

Ottima annata caratterizzata da un’estate lunga, con una pioggia a metà settembre che ha consentito il protrarsi della vendemmia alla fine del mese. Per bilanciare la resa uva/pianta le viti, a luglio, sono state sottoposte a diradamento del 50%, mentre ai primi di settembre la zona attorno al grappolo è stata sfogliata per migliorarne l’esposizione al sole. La vendemmia è stata effettuata appena completata la maturazione dei tannini.

Ottima annata caratterizzata da un’estate lunga e con temperature mai eccessive. Durante il mese di luglio le viti sono state sottoposte a diradamento del 30% dei grappoli per bilanciare la superficie fogliare con la quantità ottimale di uva da produrre.

Temperature molto elevate. Le viti sono state sottoposte al diradamento dei grappoli, per produrre il numero ottimale di grappoli a pianta e contrastare il forte stress idrico di questa annata siccitosa. La selezione dei grappoli in vendemmia è stata severa e la produzione molto bassa. la vendemmia è stata ritardata per garantire la piena maturazione dei tannini.